De Baptismo Aquae Disputatio Fausti Socini Senensis.
Cui Accesserunt Ejusdem Fausti Socini. I. Responsiones ad priores & posteriores notas A. D. in Disputat. de Baptismo. II. Responsio ad M. C. Notas in Appendice libri ipsius de Paedobaptismo. III. Epistolae duae de baptismi negotio ad quosdam. Racoviae 1613. typis Sebastiani Sternacii. (16,5 x 10 cm), f. [2], p. 246. (e)
(SMALCIUS Walenty Gothanus) (pseud. Theophilo Nicolaides) - Defensio Brevis Anonymi Cuiusdam, de Ecclesia & missione ministrorum tractatus, adversus responsionem Andreae Miedziboz. a Theophilo Nicolaide ante annos quinque conscripta, nunc autem edita. Racoviae 1612. (Typis Sebastiani Sternacii). (16,5 10 cm), k. [2], p. 184. (e)
SOCYN Faustus - De Loco Pavli Apostoli In Epistola Ad Rom. Cap. Septimo. Fausti Socini cum nobiliss. quodam Viro Dispvtatio. Ante annos triginta, sub nomine Prosperi Dysidaei edita, nunc verň denuň excusa. In qua id praecipuč quaeritur, Vtrům Apostolus illic sub sua ipsius persona de seipso jam per Christi Spiritum regenerato, necne loquatur. Editio Secvnda. Habes hîc, Lector universam ferč de renatis, et non renatis hominibus quaestionem explicatam, et, quid potissimům inter utrosque intersit, accurate expositum.
Racoviae 1612. typis Sebastiani Sternacii. (16,5 x 10 cm), pp. 129, coopr., legatura d'epoca in perg.
(Estr. T. 18). 1 Un importante trattato sul sacramento del battesimo d'acqua. Nella sua opera, Socyn rifiuta fermamente la pratica del battesimo infantile, sostenendo il battesimo degli adulti che esprimono consapevolmente la loro fede. Sottolineava che il battesimo non era un mezzo di grazia, ma un'espressione pubblica della conversione personale. Le sue opinioni facevano parte di una più ampia riforma teologica che metteva in discussione i sacramenti tradizionali e gli insegnamenti della Chiesa. A p.148 paginazione al margine interno, da p.149 al margine esterno. Frontespizio strappato e sporcato, ultima pagina conservata in frammenti a scapito del testo. Testo in frammenti, tracce di non umidità.
2. Si tratta di una polemica che affronta questioni teologiche relative al ruolo della Chiesa e alla missione del clero. Smaltius, che era uno dei principali rappresentanti dei Fratelli polacchi, difendeva le posizioni sociniane, rifiutando gli insegnamenti tradizionali della Chiesa cattolica e protestante a favore della propria concezione del sacramento. Nella sua risposta alla lettera di Miedzibozia, Smaltius cercò di confutare gli argomenti del suo avversario e di rafforzare la posizione sociniana. Pagine segnate sul margine interno. Pag. 177 ricorre due volte. Buono stato.
3. In quest'opera Socyn intraprende un'interpretazione del passo in Romani capitolo 7, analizzando se l'apostolo Paolo vi parla di sé come uomo già rigenerato dallo Spirito di Cristo o come un'altra persona. Questa dissertazione costituisce un elemento importante nelle discussioni teologiche sulla natura dell'uomo e sulla salvezza. Si tratta della seconda edizione del trattato di Faustus Socyn, pubblicato originariamente circa 30 anni prima con lo pseudonimo di Prosper Dysidaeus. Buono stato.
Il blocco del libro è ben saldo, le tavole sono staccate e rugose, il frontespizio è mancante, le copertine sono parzialmente delaminate, la pergamena presenta sfregamenti e macchie.
Faustus Socyn (1539-1604 a Luslavice) è stato un teologo e filosofo religioso italiano che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo del movimento religioso antitrinitario noto come socinianesimo. Le sue idee ebbero una grande influenza sui cosiddetti Fratelli polacchi (ariani polacchi) e in seguito anche sul pensiero unitariano in Europa e in America.
Walenty Smalcjusz (1572-1622 a Raków) fu un teologo e scrittore religioso tedesco che ebbe un ruolo importante nello sviluppo e nella diffusione del socinianesimo in Polonia. Fu attivo per molti anni come insegnante e teologo associato ai Fratelli polacchi (ariani) e le sue opere in latino e tedesco contribuirono in modo significativo alla formulazione e alla difesa della dottrina sociniana.
Piccola città del Voivodato di Świętokrzyskie, Rakov ebbe un ruolo importante nella storia della Riforma in Polonia, in particolare come centro dei Fratelli polacchi (ariani). Nel XVI e XVII secolo, Rakov fu uno dei più importanti centri intellettuali e religiosi dell'Europa centrale, talvolta paragonato alla Ginevra di Calvino o alla Wittenberg di Lutero, ma in chiave ariana (sociniana). Molto raro.