Impero romano
Giulia Maesa (218-224, nonna di Eliogabalo e Alessandro Severo), denario 218-222, zecca di Roma
Dritto: busto dell'imperatrice rivolto verso destra
IVLIA MAESA AVG
Rovescio: Pietas in piedi a sinistra, allunga la mano destra sull'altare, nella mano sinistra tiene una scatola per l'incenso
PIETAS AVG
Diametro 18 mm, peso 2,71 g
Era molto ricca e quando si ritirò a Emesa, usò questa ricchezza dopo la morte di Caracalla per convincere i soldati a dichiarare imperatore Eliogabalo. Dopo la sconfitta di Macrino si recò a Roma e, contro la legge, sedette in Senato. Morì nel terzo anno di regno di Severo Alessandro, al quale succedette Eliogabalo grazie alle sue persuasioni.