Moneta in GCN con classificazione AU58.
Impero Romano
Settimio Severo (193-211), denario 197-200, zecca di Roma
Dritto: testa con corona d'alloro a destra
L SEPT SEV AVG IMP XI PART MAX
Rovescio: Vittoria a piedi a sinistra, con corona di fiori e ramo in mano
COS II P P
Diametro 19 mm
Settimio Severo nacque nel 146 a Leptis Magna, in Africa (Libia). Dopo una brillante carriera militare durante i regni di Marco Aurelio e di Commodo, divenne console nel 185. Alla morte di Pertinax era governatore della Pannonia superiore. Fu riconosciuto imperatore il 13 aprile 193. Entra fittiziamente nella famiglia degli Antonini nel 195, venendo adottato postumo. Sconfigge Niger e lo condanna alla fucilazione e conduce una brillante campagna in Arabia. Nel 197 si sbarazza del suo ultimo avversario, Albino. Severo si prepara a stabilire la sua dinastia conferendo il titolo di Augusta a Giulia, sua moglie, nel 194, il titolo di Cesare al figlio Caracalla, seguito da Augusto nel 196. Nel 198, a sua volta, anche il suo secondogenito Geta diventa Cesare. Settimio Severo trascorre quindici anni consolidando i confini dell'impero con numerose vittorie sui Parti (197-198), poi in Africa (207) e infine in Britannia (208-211), dove muore.