Dimensioni: 33,5 x 24,5 cm
Firmato e datato a p.d.: "L. Wyczół | 1896
sul retro un adesivo cartaceo del Salone delle opere d'arte Kazimierz Wojciechowski di Cracovia.
Origine
Salone delle opere d'arte di Kazimierz Wojciechowski, Cracovia (anni '40)
collezione privata, Cracovia
Letteratura
Confronta: Leon Wyczółkowski. Listy i wspomnienia [Lettere e ricordi], a cura di Maria Tarowska, Wrocław 1960, p. 74 (una tavolozza con un ritratto di Maria nata Skalska Benedyktowicz come Maryna Mniszchówna, nella collezione di Feliks "Manggha" Jasieński, Cracovia).
Biografia
Tra il 1869 e il 1875 studia alla Scuola di disegno di Varsavia sotto la guida di W. Gerson, A. Kamiński e R. Hadziewicz, tra gli altri. Prosegue la sua formazione all'Accademia di Monaco e tra il 1877 e il 1879 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Cracovia, dove studia con J. Matejko. Dal 1895 al 1911 è professore all'Accademia di Belle Arti di Cracovia e dal 1934 è titolare della cattedra di grafica all'Accademia di Belle Arti di Varsavia. Nel 1889 si reca a Parigi, dove entra in contatto con l'impressionismo. Inizialmente dipinge quadri storici e di genere, in seguito ritratti realistici e scene da salotto alla moda. Durante il suo soggiorno in Ucraina, dal 1883 al 1893, realizza soprattutto scene di pescatori e contadini, affrontando i temi della luce e del colore. Dopo il 1895, cede per un breve periodo all'influenza del simbolismo prima di passare a una sorta di colorismo. Utilizza principalmente pastello, acquerello e inchiostro. Dipinse paesaggi suggestivi, soprattutto dei Monti Tatra, monumenti architettonici, nature morte, in particolare fiori. Realizzò anche ritratti stilisticamente diversificati e ricchi di significato. A partire dal 1918 circa, si dedicò alla stampa (tecniche di incisione, autolitografia). La sua opera è annoverata tra i fenomeni artistici più rilevanti dell'arte polacca a cavallo tra il XIX e il XX secolo.