acrilico/tela
146 x 146 cm
firmato e iscritto sul retro
Claire Pichaud (1935-2017)
Pittrice francese. Si interessava di filosofia, spiritualità e metafisica. La musica era molto importante per lei e nel 1958 pubblicò il suo primo singolo "Il y eut un soir, il y eut un matin...". Oltre a sviluppare la sua passione per l'arte, si impegnò anche in cause umanitarie. Spesso esponeva i suoi dipinti negli ospedali, convinta che l'arte e i colori potessero aiutare il processo di guarigione.
Il suo lavoro artistico si concentra sulla creazione di una serie di dipinti. La prima, apparsa tra il 1968 e il 1970, consisteva in pannelli in rilievo con estratti di poesie. In seguito Claire iniziò a creare dipinti su carta e poi su tela. Questi sono caratterizzati da tonalità di grigio, marrone e ocra. Nel 1971 si nota una forte svolta verso l'astrazione. L'artista dipinge composizioni geometriche ispirate al Costruttivismo e al Suprematismo, facendo riferimento a noti artisti, ad esempio nel dipinto "Hommage à Malevich" (Omaggio a Malevich). Col tempo abbandona le forme geometriche e sperimenta il colore, che diventa il leitmotiv delle serie successive. Dopo un viaggio a New York e l'incontro con l'opera di Jackson Pollock, Claire inizia a dipingere in modo più intuitivo. Emerge un interesse per il caso nella pittura, che la porta a cambiare gli strumenti pittorici, passando dai pennelli ai rulli di vernice. Nel 1990-1991, dopo la morte di una persona cara, l'artista dipinge una nuova serie "les suites saturniennes", dominata da colori scuri. Compaiono anche simboli associati al cosmo e ai segni zodiacali, dando vita alla nuova serie "Segni zodiacali".