olio, lamiera, 57 x 33 cm, firmato sul retro (monogramma)
Mariusz Libel (nato nel 1978) è attivo da molti anni nel campo dell'arte nello spazio pubblico. Nel 1998-2011, insieme a Krzysztof Sidorek, ha formato il gruppo artistico "Twożywo". Dal 2011 lavora a progetti individuali, come murales, illustrazioni, stencil, progetti web, pubblicazioni e poster.
Rappresenta l'urban-art e il dasein impegnato. Nel suo lavoro combina riflessione filosofica e riflessione critica sulla realtà sociale contemporanea. Realizza progetti al confine tra poesia concettuale e graphic design. È il vincitore del Passaporto "Polityka" (2006) nella categoria "Arti visive" e più volte borsista del Ministero della Cultura e del Patrimonio nazionale.
Mariusz Libel ha sempre affrontato nel suo lavoro (sia ai tempi del famoso gruppo Twożywo che al giorno d'oggi) temi sociali e filosofici. L'artista sfrutta l'ambiguità delle parole, dietro le quali si nascondono sempre importanti domande esistenziali, incorniciate in una caratteristica forma tipografica. Mariusz Libel accosta frasi con diversi significati, decostruendole, dando così allo spettatore la possibilità di leggere il contenuto in modo autonomo e di schierarsi dalla parte che ritiene più opportuna. È importante notare che le opere dell'artista non contengono una sola risposta corretta alla domanda posta. Lo spettatore, senza paura di essere frainteso, politicamente scorretto o non creduto, può dare una risposta solo a se stesso o entrare in una discussione collettiva con la comunità in cui vive. L'opera di Mariusz Libel non vuole essere un commento polemico sulla realtà. L'arte dell'artista è sensibile e attenta ai problemi sociali, alla percezione umana e alle esperienze di vita di chiunque interagisca con essa, così come è sensibile alle relazioni e allo scambio intellettuale con un'altra persona. Ciò è particolarmente evidente nel metodo di lavoro creativo dell'artista, che spesso lavora collettivamente, in gruppi d'arte: Pinocchio, Twożywo, Niczero, o insieme ad altre persone del mondo artistico, come Ursula Pieregończuk o enenek.