Dimensioni: 119 x 169 cm
firmato e datato a p.d.: "ŁÓDŹ KALISKA 2007 | [firme dei membri del gruppo], iscritto a p.d.: "ISTRUZIONI PER UCCIDERE L'ARTE. IN OMAGGIO AD ANDY WARHOL PER DENARO /15".
firmato, datato, numerato e descritto al verso
sul retro: "ŁÓDŹ KALISKA | Janiak Kwietniewski [barrato] Rzepecki Świetlik Wielogórski".
ed. 1/1
Biogramma
Il gruppo è composto da Marek Janiak, Andrzej Kwietniewski, Adam Repecki, Andrzej Świetlik e Makary (Andrzej Wielogórski). È stata fondata nel 1979 in un clima di scandalo, come formazione neoavanguardista volta a esplorare l'aspetto del vedere e del registrare di natura fotomediatica, proveniente dalla tradizione del concettualismo, soprattutto nel campo della fotografia, del cinema sperimentale e della performance. Nel 1980-81 modifica il suo programma artistico in senso decisamente più dadaista-surrealista (con espressioni happening e anarchiche), attaccando e ridicolizzando la formazione neoavanguardista polacca e rappresentando l'assurdità della vita nella Polonia comunista. Kwietniewski e Janiak scrissero molti manifesti in questo periodo, tra cui, ad esempio, il manifesto di Janiak "Arte imbarazzante", importante per gli anni Novanta. Dalla seconda metà degli anni Novanta, grazie, tra l'altro, alle produzioni cinematografiche televisive (il trittico Mi ricordo, mi ricordo, mi ricordo...), Łódź Kaliska entrò nell'establishment dei mass-media e della politica. Ma tutto nel loro lavoro, compresi gli artisti stessi e le loro muse (modelle), divenne un elemento e un oggetto di gioco senza fine con un messaggio edonistico.