xilografia, carta, 20 x 14 cm in luce passe - partout;
firmato: a sinistra sulla lastra xilografica "Andriolli" e dallo xilografo a destra. "E.Gorazdowski";
Michał Elwiro Andriolli - (nato il 14 novembre[1836 a Vilnius, morto il 23 agosto 1893 a Nałęczów) - il miglior illustratore e disegnatore polacco più conosciuto a livello internazionale - un rappresentante del Romanticismo. È stato un rinomato illustratore di libri che ha lavorato con editori di Varsavia, Parigi e Londra. Tra le opere più famose della letteratura polacca e straniera illustrate da Andriolli ricordiamo: Stara baśń (Il vecchio racconto) di J.I. Kraszewski, Lilla Weneda (Lilla Weneda) di J. Słowacki, Meir Ezofowicz di E. Orzeszkowa, Urodzony Jan Dęboróg di W. Syrokomla, Pamiętniki kwestarza di I. Chodźko, Marya di A. Malczewski e L'ultimo dei Mohicani di J.F. Cooper, La leggenda dei tempi di W. Hugo o Romeo e Giulietta di W. Shakespeare. L'artista ha lavorato molto sui dipinti per le opere di Adam Mickiewicz, essendo l'autore, tra l'altro, delle illustrazioni più famose e finora più popolari per Pan Tadeusz.
Edward Gorazdowski (nato nel 1843 a Varsavia, morto il 15 novembre 1901) - incisore su legno di Varsavia, uno dei più eminenti e prolifici xilografi polacchi. Le prime opere di Gorazdowski apparvero nel 1863 sul "Tygodnik Ilustrowanym"; all'epoca Juliusz Kossak era il direttore artistico della rivista. Inizialmente incise solo paesaggi e architetture cittadine; col tempo gli furono affidati disegni di Elwiro Andriolli, Aleksander Gierymski, Juliusz Kossak, Ksawery Pillati, Władysław Podkowiński, Feliks Sypniewski, Władysław Szerner, Stanisław Witkiewicz e molti altri. Nel 1873, avendo già dato un serio contributo artistico, si trasferì a "Kłosy". Dopo la chiusura della rivista nel 1890, tornò a "Tygodnik Ilustrowany". Più volte premiato in Polonia e all'estero, Gorazdowski fu uno dei migliori incisori su legno del suo tempo. Oltre alle riviste, illustrò anche libri, tra cui Meir Ezofowicz di Eliza Orzeszkowa, Il vecchio racconto di Józef Kraszewski e Sul passo di Stanisław Witkiewicz.
