Litografia a colori su carta velina Arches. Dimensioni 56 x 38 cm
Firmato sulla lastra: Maurice Utrillo V; l.d. a matita: 247/275
Firmata a matita da Jean Fabris, con timbro al retro.
Edizione autenticata con il sigillo a secco della S.P.A.D.E.M, nonché con il sigillo a secco dell'atelier Maurice Utrillo.V
(Jean Fabris, storico dell'arte francese e segretario della vedova del pittore)
Nel 1809, i mulini furono acquistati dalla famiglia Debray. La galette era una focaccia ai cereali venduta dai proprietari, di solito con l'aggiunta di un bicchiere di latte. La focaccia divenne così famosa che il luogo di produzione prese il suo nome. Nel 1830 il latte fu sostituito dal vino, soprattutto locale di Montmartre, e il Moulin de Galette fu trasformato in un cabaret.
I parigini si recavano a Montmartre per godere di un intrattenimento semplice nell'allora zona rurale della città. Con un bicchiere di vino e del pane fresco, potevano rilassarsi godendo del magnifico panorama della città e della Senna dalla collina.
Maurice Utrillo, nato Maurice Valadon (1883-1955) - pittore e grafico francese, rappresentante dell'École de Paris.
Era figlio illegittimo dell'artista e modella Suzanne Valadon. All'età di sette anni fu adottato dal critico d'arte catalano Migueal Utrillo y Molina. Alhokolic fin dall'infanzia, era uno zingaro che vagava tra i pub di Montmartre e le camere di disintossicazione e gli ospedali psichiatrici.
All'età di 18 anni inizia a dipingere come terapia per combattere l'alcolismo. Nel 1903 aveva già dipinto centinaia di vedute del sobborgo parigino di Montmagny. I suoi primi dipinti tradiscono l'influenza di Camille Pissarr e Alfred Sisley (il cosiddetto periodo di Montmagny). Nel 1909, il suo dipinto viene incluso nel Salon d'Autunno. In questo periodo smette di creare en plein air in modo impressionistico e inizia a dipingere da cartoline. Si concentra sulla rappresentazione di edifici bianchi con colla, gesso e pittura bianca. È in questo periodo che nascono i suoi dipinti più significativi. (Il cosiddetto periodo bianco 1908-14). La fase successiva della sua opera è caratterizzata da colori vivaci e da una maggiore enfasi sulla linea e su un nuovo soggetto: donne che camminano per strada dando le spalle allo spettatore (il cosiddetto periodo cloisonné 1914-20). Dopo il 1920, realizza dipinti multicolori ma di minor valore artistico (il cosiddetto periodo dei colori).
Nel 1912 partecipa a una mostra di arte francese a Monaco. Nel 1913 tiene la sua prima mostra personale. Nel 1924, a causa di una progressiva malattia alcolica, viene imprigionato e tenta il suicidio. Nel 1928 gli viene conferita la Legion d'Onore. Nel 1935 sposa Lucie Valore, un'attrice francese che in precedenza era stata amica di sua madre.
Fu un pittore estremamente prolifico. Solo durante la Prima guerra mondiale dipinse 1.200 quadri a olio. Un catalogo postumo delle sue opere elenca più di 3.500 dipinti. Il tema principale delle sue opere divenne il paesaggio urbano (strade strette e povere, vicoli parigini, muri grigi, piccole città, chiese di provincia). Dipinse anche ritratti e nature morte. Sporadicamente si dedica alla scenografia: nel 1926 realizza decorazioni per la compagnia dei Balletti russi di Sergei Diaghilev e nel 1948 collabora con la Comédie Opera di Parigi. Morì di polmonite.
