Dimensioni: 32,5 x 22 cm
Iscritto e datato su entrambe le facciate, sul lato inferiore: "Milano il 10 aprile 1890. [illeggibile]".
All'oggetto sono allegati un ex-libris e un cartoncino con una descrizione manoscritta: 'Stanisław Wyspiański'.
Provenienza
collezione privata, Varsavia
Biografia
Drammaturgo, poeta, pittore e riformatore teatrale. Nel 1884-85 e nel 1887-95 studiò alla Scuola di Belle Arti di Cracovia (fu, tra l'altro, allievo e collaboratore di Jan Matejko) e all'Università Jagellonica. Nel 1890-94 trascorre un periodo all'estero, soprattutto a Parigi, dove viene influenzato dall'arte di Paul Gauguin, dei Nabisti e della xilografia giapponese. Dal 1898 al 1998 è stato responsabile della grafica della rivista Życie di Cracovia. Tra il 1898 e il 1905 fu attivo, tra l'altro, come direttore di scena nel teatro di Cracovia. Nel 1906 divenne professore associato presso la Scuola di Belle Arti di Cracovia. Dal 1897 è membro della Società dell'Arte. La tecnica preferita di Stanisław Wyspiański era il pastello. Si occupò anche di arte grafica (tra cui illustrazioni per l'Iliade, vignette e layout per il settimanale di Cracovia Życie e drammi pubblicati da lui stesso). Un posto importante nella sua attività, iniziata con la collaborazione con Jan Matejko e Józef Mehoffer per la policromia della chiesa di Santa Maria, fu occupato dai progetti di vetrate e policromia interna: ad esempio nella chiesa francescana di Leopoli 1897-1905, nella cattedrale di Leopoli 1892-94 e nella cattedrale di Wawel 1900-02 (non completata). La produzione artistica di Wyspiański fu dominata dalla ritrattistica, in cui rappresentò l'espressionismo (ad esempio i ritratti di Kazimierz Lewandowski e Lucjan Rydel 1898) e dalla pittura di paesaggio (ad esempio una serie di vedute di Kopiec Kościuszki 1904-05). Wyspiański creò scenografie per le proprie opere teatrali, disegni per la decorazione di interni (ad esempio della Società Medica di Cracovia), mobili e tessuti, nonché progetti architettonici. È stato uno dei fondatori del programma e della pratica della cosiddetta arte applicata in Polonia e un riformatore della grafica libraria. Il suo stile mostra sia l'influenza duratura di Matejko sia i vividi legami con l'Art Nouveau (decoratività, caratteristiche linee flessibili ed estrose, stilizzazioni floreali) e l'influenza dell'Impressionismo.