ceramica, smaltata, dorata; 22,5 x 25 x 10 cm
firmato, datato, descritto sul fondo: logo, firma dell'autore numero di edizione:3/30/2012
ed. 3/30
Mariusz Dydo è uno degli scultori più riconoscibili della ceramica polacca contemporanea. Con una precisione magistrale, coltiva le migliori tradizioni dei laboratori e delle manifatture ceramiche europee, riferendosi così con grande rispetto al mezzo in cui principalmente crea. Ha studiato presso la Facoltà di Scultura dell'Accademia di Belle Arti di Cracovia. Ha conseguito il diploma nell'atelier di Jerzy Nowakowski. Ha portato a termine numerosi incarichi su commissione per privati, film, pubblicità, il Museo della via turistica della miniera di sale di Wieliczka e il Museo della città di Cracovia. È l'autore della decorazione scultorea, della progettazione e dell'esecuzione dell'arredo dell'altare della Cappella della Santa Croce nel complesso della Strada del Rosario a Hlinik nad Hronom, in Slovacchia. Insieme a Zbigniew Blajerski, è stato premiato in un concorso chiuso per il restauro delle figure dell'altare del Santissimo Sacramento nella chiesa della Santa Croce a Varsavia. È stato premiato due volte con il primo premio al concorso internazionale "Crossroads of Freedom". Le sue opere sono esposte in spazi pubblici e musei: il Museo Storico della Città di Cracovia (Rynek Underground), il Museo della Birra di Żywiec, il Percorso Turistico della Miniera di Sale di Wieliczka e molti altri. Si trovano anche in collezioni private in Polonia, Israele, Lussemburgo, Germania, Italia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti. Nelle sue sculture, Mariusz Dydo attinge a temi del mondo della cultura ampiamente compresi, in equilibrio tra cultura classica e pop. Con un'arguzia scanzonata, commenta i problemi sociali o la realtà esistente.
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