acrilico, tela; 80 x 80 cm;
firmato e iscritto dall'autore sul retro: EPICENTRUM / MI T/RBW No 85 / QUANTINUM / 80x80 / J Picz / Jaremi Picz / [...] / 11. e sul telaio: Jaremi Picz
Provenienza:
collezione privata, Cracovia
Immagine esposta:
Il Tempo, Museo Volandia della Tecnologia e dello Spazio, Milano 07.10.2023-10.10.2023.
Caratterizzando il processo creativo della sua serie più riconoscibile, "Epicentre Quantum", l'artista cita all'origine, tra l'altro, il fenomeno delle esplosioni di supernove e l'enorme energia rilasciata durante questo processo. Utilizzando i mezzi della pittura, Jaremi Picz vuole mostrare un fenomeno non tanto fisico quanto metafisico: la visualizzazione simbolica del fenomeno della continuità e dell'inseparabilità di due elementi - spirito e materia. Ciascuno dei suoi dipinti della serie "Epicentro Quantico" ha, per così dire, due facce. Una è visibile alla luce visibile, l'altra è visibile solo se illuminata con luce ultravioletta.
Partecipa attivamente a mostre personali e collettive (all'estero, per esempio, all'Art Carussel du Louvre di Parigi, alla Biennale di Cannes, alla mostra Salon Societe des Artistes Independantes al Grand Palaise di Parigi o alla mostra Joy de Vivre al Menagio Lace Como in Italia). Per il suo lavoro creativo è stato insignito, tra l'altro, del distintivo di "Merito per la cultura polacca" dal Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale, del Premio Internazionale Caravaggio e di una nomination per il premio Maser of Art di ART International Contemporary Magazin.