Un bracteato di patronato polaccostoricamente importante.
Una moneta che un tempo veniva definita penitenziale, visto il riferimento al pellegrinaggio del principe Bolesław alla tomba di Sant'Adalberto a Gniezno nel 1113. Si trattava di una penitenza per l'accecamento e la morte del fratello maggiore Zbigniew.
Solo Ryszard Kiersnowski ha collegato questa moneta al manifesto di Bolesław il Wrymouth, dopo che il principe polacco aveva reso omaggio a Merseburg all'imperatore Lotario III. L'iconografia doveva proclamare che il principe polacco era sotto la protezione di Sant'Adalberto, da cui la designazione dei bracciali di questo tipo come monete di patronato.
Le ricerche di Vytautas Garbaczewski, invece, hanno gettato una luce diversa sull'essenza dell'emissione di questo bracteato. Egli vi vede l'effetto di una riforma monetaria della fine del regno di Bolesław il Wrymouth, il cui scopo era quello di rifornire il tesoro per pagare il tributo a Lotar III, e data questo tipo al 1137.
Leggera scheggiatura della piastra, tipica di questa emissione.
Dritto: Sant'Adalberto in piedi di fronte, con la testa rivolta a sinistra, tiene un pastorale nella mano sinistra, la mano destra alzata in segno di attenzione per il principe inginocchiato, nel bordo una legenda;
Argento, diametro 28 mm, peso 0,36 g.