inchiostro, carta, 38 x 34 cm
firmato e descritto in basso.
Markowski è uno spietato commentatore (o forse solo un osservatore) della natura umana, per questo riduce la figura dell'uomo alla forma di un ibrido animale, guidato da aggressività, avidità, avarizia e gelosia. In questo modo, l'artista voleva esprimere il contrasto tra l'uomo come produttore di una civiltà altamente sviluppata e l'uomo come essere biologico, guidato unicamente dalle sue pulsioni. Le figure dei dipinti di Markowski, benché lontane dalla bottega fiamminga, hanno qualcosa di Bruegel o di Bosch: sono animali da caccia, che divorano con le loro fauci diaboliche tutto ciò che incontrano sul loro cammino.