Peso 10,23 g, 29 mm. Ottimo stato di conservazione per questa emissione, patina leggermente lucida. Dritto: Eraclio (futuro imperatore) a sinistra, Eraclio il Vecchio (suo padre ed esarca d'Africa) a destra, entrambi con le vesti di consoli, tra loro una croce, legenda δm N ЄR(ACLIO CO)NSULII, rovescio: lettera M (denominazione 40 nummi), sopra una croce, a sinistra ANNO, a destra XIII, sotto una A (simbolo dell'officina di zecca) e in basso il marchio di zecca (AΛ)Є3(ANΔ). Eraclio il Vecchio, di origine armena, fu esarca d'Africa e padre del futuro imperatore Eraclio. Eraclio si ribellò a Foca, l'imperatore-insuratore (assassino del suo predecessore, l'imperatore Maurizio e della sua famiglia). Nella prima fase della rivolta, il generale Niketas, comandante dell'esercito eracliano, sconfisse le forze di Focas in Africa, quindi nel 610. Eraclio (il Giovane), alla testa di un esercito, attaccò e conquistò Costantinopoli, sterminò Focas e si incoronò nuovo imperatore; poco dopo morì suo padre, Eraclio il Vecchio. Le vesti consolari con cui sono raffigurati sulla moneta volevano significare un ritorno alle antiche tradizioni romane, repubblicane, che prevedevano la difesa dello Stato contro usurpatori e tiranni. Rara, ricercata e assente da molte collezioni bizantine, la moneta è disponibile in due varietà: senza corona e con la corona sulla testa degli Eracliani (leggermente più rara); all'ultima asta Leu Numismatik del marzo 2024, un follis con gli Eracliani con la corona, in condizioni VF+, è stato venduto per 1.900 franchi svizzeri (+ diritti d'asta).
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