Moneta con dettagli molto ben conservati.
Sfondo leggermente ripulito davanti al busto del re.
Nonostante le piccole imperfezioni, un esemplare di presentazione decisamente superiore alla media, da consigliare.
I talleri di Sigismondo forniscono un ottimo materiale per lo studio delle abbreviazioni dei titoli latini nell'epigrafia numismatica del periodo moderno, grazie all'inclusione del titolo reale completo.
Dritto: nel bordo perlinato, una mezza figura reale che indossa una corona a quattro angoli, con fleuron lilla, con 9 gioielli in un cerchio aperto, sormontato da un pomo reale; indossa un orifizio tubolare e un'armatura, con una fascia; armatura con 3 croci ad ala, con spallina a piastrina, con Ordine del Toson d'Oro sospeso a una catena con 5 sedie visibili; tiene un pomo reale con due fasce gioiello e una spada; a destra; nel bordo esterno legenda:
-SIGIS(mundus):III:D(ei):G(ratia):REX-POLO(niae):M(agnus):D(ux):LIT(huanie):RVSS(iae):PRVS(siae):MA(soviae)-;
Rovescio: in un cerchio di perle coronato, con una corona a cinque angoli, con 5 fleurs di vermi, con numerosi gioielli in un cerchio aperto; scudo a nove scanalature con gli stemmi della Corona, del Granducato di Lituania, della Svezia, del Folkung, e lo stemma dello Snop della dinastia Vasa, con labridi ai lati, circondato da una catena di 16 pietre focaie, con l'Ordine del Toson d'Oro; tra lo scudo e la catena la data 16-27; sullo scudo lo stemma dei Semi-Kozic, nel bordo esterno la legenda divisa dall'Ordine:
-SAM(ogitiae):LIV(oniaeque):NEC:NO(n):SVE(corum)-GOT(horum):VA(n)D(alorum):Q(ue) H(ae)R(ed)I(tarius):REX-;