Olio su cartone 49,5 × 70 cm
Hofman nasce a Praga da padre ceco e madre polacca. La famiglia si trasferisce a Cracovia nel 1889. Dal 1896 studia all'Accademia di Belle Arti di Cracovia, poi dal 1899 al 1901 a Parigi all'École des Beaux-Arts. All'inizio della guerra, Hofman si trasferisce a Praga e in seguito vive a Parigi prima di tornare a Cracovia nel 1921. Intorno al 1921 il suo nome cambia da Hofmann a Hofman. Rappresenta il simbolismo e crea soprattutto scene religiose e mitologiche in ambienti rurali.
Un ritratto a mezzo busto di una donna anziana occupa il primo piano. La donna ha appoggiato le mani sul bastone. Sebbene il suo volto sia segnato dall'età, irradia forza spirituale. I suoi occhi sono socchiusi e sembrano guardare più all'interno che al mondo esterno. Forse rifletterà sulla sua vita al crepuscolo. Un foulard color lavanda le copre la testa e mostra i capelli grigi sopra la fronte. Dietro di lei, sulla destra, appare una giovane donna bionda dalla carnagione chiara, con una mano sul petto. Inclina leggermente la testa, guarda in basso ed esprime pietà con la bocca aperta. Sul capo porta una corona di rose bianche e rosse con spine. La corona simboleggia forse le gioie e i dolori dell'amore. La metà sinistra dell'immagine è una veduta di un villaggio in autunno. La stagione si riferisce ovviamente all'autunno della vita. In basso a sinistra si vedono una giovane donna e un uomo vestiti di nero in abiti civili. Sono leggermente girati l'uno verso l'altro, ma il loro rapporto reciproco non è chiaro. Sembra esserci una tensione indefinibile tra loro. Dietro di loro si vedono due satiri sulla parete. Rappresentano le forze animali della natura e forse riflettono la passione che si cela dietro la facciata borghese. Olio su cartone 49,5 × 70 cm. Firmato: Wlastimil Hofmann / 1909
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