Dimensioni: 40,5 x 61,8 cm (passe-partout trasparente)
sotto descritto: '1. Ponte levatojo, che dal vestibolo superiore da l'ingresso al Secondo Appartamento del Palazzo. 2. Inscrizione dell'Arco di Claudio ritrovata fra le di lui rovine alla Piazza di Sciarra, e dinotante le Vittorie riportate da questo Imperadore sopra i Britanni. 3) Uno de' Portoni del Vestibolo, corrispondente alla Piazza Barberini. 4) Chiesa de'Cappucini. 5. labro antico di granito, che serve alla fontana del Vestibolo inferiore. 6. Obelisco Egizziaco, ivi trasferito dal Circo d'Elagabalo, o come altri vogliono d'Aureliano, che rimaneva fuori dell'odierna Porta Magge".
Stato di conservazione
Opera rilegata
Letteratura
Hind 25.ii/v
Wilton-Ely 188
Focillon 740, C726
Biografia
Architetto e stampatore italiano. Si formò a Venezia, da dove si recò a Napoli, Ercolano e Pompei per studiare. Dal 1745 fu attivo a Roma. Tra le sue opere architettoniche ricordiamo la ricostruzione della chiesa di S. Maria del Priorato (1765) e la villa dell'Ordine dei Cavalieri di Malta a Roma. Il campo di attività più importante di Piranesi fu lo studio dell'architettura e dell'arte antica (soprattutto di Roma), supportato da numerosi viaggi, rilievi architettonici, misurazioni e disegni, che si tradussero in un numero elevatissimo (oltre 2.000) di opere grafiche (acqueforti, lastre di rame), raffiguranti vedute di edifici antichi, reperti archeologici e fantasie architettoniche. Nelle sue incisioni Piranesi presenta una visione suggestiva dell'architettura dell'antica Roma, in cui, pur mantenendo la fedeltà ai dettagli, crea vedute sintetiche di edifici antichi, esagerandoli in suggestive inquadrature prospettiche e drammatizzandoli attraverso l'uso di forti contrasti chiaroscurali. Le incisioni di Piranesi ottennero una grande popolarità, influenzando la diffusione dell'antichità e la formazione del classicismo.