Dimensioni: 58,5 x 46,5 cm (foglio)
firmata sulla lastra p.d.: "Picasso
numerato a matita a sinistra: "1837/2000".
sotto la composizione descritta: 'Henri DESCHAMPS Grac. Lith MOURLOT IMP.
Stato di conservazione
Incorniciato
Biografia
Pittore, scultore, stampatore e ceramista spagnolo, considerato uno degli artisti più importanti del XX secolo. Insieme a Georges Braque è il fondatore del movimento pittorico noto come Cubismo. Fin da piccolo Pablo rivela il suo talento per la pittura e le arti visive. Si forma dapprima in Spagna, poi a Parigi (1901-1922), dove viene fortemente influenzato dal contatto con i post-impressionisti (tra cui Henri de Toulouse-Lautrec, che ha una forte influenza sul suo lavoro prima del 1901). Le opere di Picasso dal 1901 al 1904 sono indicate come il periodo blu. Si tratta di opere mantenute in colori malinconici, raffiguranti soggetti e figure di poveri (Vita, Il vecchio chitarrista, Due sorelle, Il ferraio). Il suo studio si trovava in via La Boetie. Dal 1904 visse nel Bateau-Lavoir al 13 di Ravignan St. Dopo questo periodo, l'opera di Picasso entrò nel periodo rosa, includendo scene di vita circense (Ragazza su un pallone, Giocolieri, Toilette, Famiglia Arlecchino). Dal 1907 Picasso, influenzato da Paul Cézanne e dall'arte iberica e africana, inizia a sperimentare creativamente la geometrizzazione e la semplificazione delle forme, che daranno vita al Cubismo (Vergini di Avignone, Ritratto di Gertrude Stein). In seguito, dopo la collaborazione con Georges Brac, si cristallizzano i principi del cubismo analitico, ermetico e sintetico. La prima dell'opera teatrale Parades su libretto di Jean Cocteau, con musica di Erik Satie e scenografia di Picasso, è considerata il manifesto del cubismo. Fu messa in scena nel 1917 dai "Balletti russi" di Sergei Diaghilev. Gli anni successivi furono caratterizzati da una costante esplorazione creativa. Quando scoppia la guerra civile spagnola, si schiera dalla parte dei repubblicani e nel 1937, su commissione del governo repubblicano di Spagna per 200.000 pesetas, dipinge la famosa Guernica, quadro esposto nel padiglione spagnolo dell'Esposizione Universale di Parigi. Trascorre il periodo della Seconda guerra mondiale a Parigi, si iscrive al Partito Comunista Francese nel 1944 e dopo la guerra si impegna a favore dei movimenti di sinistra e per la pace. Nel 1946 si trasferisce in Costa Azzurra. Nel 1948 si stabilisce a Vallauris. Nel 1948 Picasso si reca in Polonia, partecipa al Congresso mondiale degli intellettuali per la pace a Breslavia e visita Varsavia, dove dona la sua collezione di ceramiche, disegni e stampe a colori al Museo Nazionale. Firmatario dell'Appello di Stoccolma nel 1950. Nel 1950 riceve il Premio Internazionale Lenin per la Pace (allora chiamato Premio Stalin)[3]. Negli anni Quaranta dipinge quadri contro la guerra (Massacro in Corea, Guerra, Pace). Il periodo postbellico di Picasso è molto ricco, vario e sfugge a qualsiasi classificazione.