Yevgeny Yevgenyevich Lanceray (1875-1946), Ritorno dal campo delle donne di Ryazan
Bronzo patinato, tra il 1893 e il 1917.
Dimensioni: 32 x 64 x 33 cm
Firmato in cirillico "Lanceray", marchio della fonderia (N Shtange*).
Lanceray considerava quest'opera come uno dei suoi migliori lavori giovanili. Nel 1870, la scultura fu una delle sei che l'artista presentò all'Accademia Imperiale delle Arti con la richiesta di promozione ad artista di primo grado (khudozhnik pervoi stepeni).
* Il calco è stato realizzato nello studio di Nikolai Shtange, che aveva i diritti di fare calchi di alcune opere di Lancerey. La fonderia di Nikolai Shtange fu fondata nel 1845, quando Shtange acquistò la fabbrica Schiller dove aveva lavorato in precedenza. Inizialmente l'azienda si specializzò in lampade, ma grazie all'imprenditorialità di Sztange iniziò a crescere rapidamente: nel 1845 impiegava solo poche persone, nel 1857 contava già 40 dipendenti e nel 1865 circa 70 persone e 40 apprendisti. Nel 1851, Stange partecipò all'Esposizione Mondiale delle Arti e dei Mestieri di Londra, dove i suoi prodotti furono premiati con la Medaglia di Seconda Classe per le lampade e un candelabro. Stange iniziò anche ad ampliare la propria gamma di prodotti includendo, tra l'altro, i bronzi artistici. Nel 1861, l'azienda partecipò all'Esposizione di San Pietroburgo non solo come produttore di lampade, ma anche di bronzi, presentando un'ampia gamma di prodotti artistici, dalle lampade ai candelabri e persino orologi da camino in bronzo dorato. Seguendo le tendenze del mercato russo e non solo, Shtange iniziò a produrre bronzi utilitari (anche come basi per lampade) e bronzi artistici patinati e ossidati, combinando varie tecniche. I suoi prodotti erano così apprezzati che i sovrani russi ed europei li ordinavano: ad esempio, creò un completo da caminetto (orologio e candelieri) commissionato dal Principe di Prussia e presentato a un'esposizione a San Pietroburgo nel 1861. I suoi prodotti furono acquistati per le stanze del Palazzo d'Inverno, arredate per la granduchessa Maria Nikolaevna, e nel 1875 per il Palazzo Livadia, che era la residenza estiva preferita degli zar russi (qui morì lo zar Alessandro III e anche Nicola II e la sua famiglia amavano soggiornare qui).
Nel 1893, l'azienda acquistò i diritti di fusione di alcune sculture di Lancerey. Più tardi, nello stesso anno, furono esposte alla Fiera internazionale di Chicago (cfr. la foto d'archivio dello stand della Shtange, dove si può vedere in primo piano il Ritorno delle donne di Ryazan dal campo).
Bibliografia:
- N.R. Levinson e L.N. Goncharov, Russkaia khudozhestvennaia bronza, Mosca 1958, pp. 78-83 e n. 79
- G.W. Sudbury, Evgueni Alexandrovitch Lanceray, 1848-1886, Losanna, 2006, p. 101.
