Dimensioni: 81,5 x 54,5 cm
Firmato a p.d.: "B. Biegas".
Sul retro un timbro con un numero che si riferisce alle dimensioni della tela: '25' e un adesivo cartaceo di inventario del lascito dell'artista con la descrizione: '308 | Ballerina | 1925 | olio', sul telaio del pittore due adesivi cartacei da galleria e un adesivo con la descrizione del dipinto.
L'opera sarà inclusa nel catalogo ragionato dei dipinti dell'artista, di prossima pubblicazione.
L'origine
l'eredità dell'artista
Società storica e letteraria, Parigi (dal 1954)
Galerie Jan Kugier, Ginevra
Collezione privata, Europa
Ader Picard Tajan, Parigi, ottobre 1990 (asta Tableaux et sculptures de Boleslas Biegas 1877-1954)
collezione privata, Porto Rico (USA)
collezione privata, Polonia
Esposto
Bolesław Biegas, Galleria Wejman, Varsavia, 2018
Le Plessis Robinson, Société d'Histoire et d'Etudes, Parigi, 1949
Exposition des Tableaux Spheriques, atelier dell'artista al 3 bis di Rue Jean Ferrandi, Parigi, 14 giugno - 17 luglio 1949.
Letteratura
Bolesław Biegas, catalogo della mostra, Galleria Wejman di Varsavia, Varsavia 2018, pp. 48-49 (ill.)
ARCHIVI
Inventario di Jan Szymański, cat. n. 308, Parigi 1954.
Biografia
Uno dei più importanti pittori e scultori polacchi modernisti. Studia scultura tra il 1896 e il 1901 all'Accademia di Belle Arti di Cracovia sotto la guida di Alfred Daun e Konstanty Laszczka. Nel 1901 fu espulso dall'Accademia per la sua scultura Il libro della vita, esposta in un clima di scandalo. Grazie a una borsa di studio della Società di Varsavia per l'incoraggiamento delle Belle Arti, parte per Parigi, dove rimane per il resto della sua vita, con viaggi intermittenti nel Paese. Espone a Vienna, dove è membro della Secessione. Espone a San Pietroburgo (1903), a Kiev, a Roma e ad Amsterdam. Influenzato dalla filosofia di Stanisław Przybyszewski, crea sculture e dipinti allegorico-simbolici che riflettono il dramma dell'esistenza umana. È il creatore del concetto di pittura autoriale noto come sferismo.