dimensioni: 18,9 x 24,1 cm
firmato con monogramma legato e datato: "SW 1904".
Origine
Feliks Ścibałło (1903-1976), Cracovia
eredi di Feliks Ścibałło, Cracovia
collezione privata, Cracovia
Biografia
Drammaturgo, poeta, pittore e riformatore teatrale. Negli anni 1884-85 e 1887-95 studiò alla Scuola di Belle Arti di Cracovia (fu allievo e collaboratore, tra gli altri, di Jan Matejko) e all'Università Jagellonica. Nel 1890-94 trascorse un periodo all'estero, soprattutto a Parigi, dove fu influenzato dall'arte di Paul Gauguin, dei Nabisti e della xilografia giapponese. Dal 1898 al 1998 è stato responsabile della grafica della rivista Życie di Cracovia. Tra il 1898 e il 1905 fu attivo, tra l'altro, come direttore di scena nel teatro di Cracovia. Nel 1906 divenne professore associato presso la Scuola di Belle Arti di Cracovia. Dal 1897 fu membro della Società dell'Arte. La tecnica preferita di Stanisław Wyspiański era il pastello. Si occupò anche di arte grafica (tra cui illustrazioni per l'Iliade, vignette e layout per il settimanale di Cracovia Życie e drammi pubblicati da lui stesso). Un posto importante nella sua attività, iniziata con la collaborazione con Jan Matejko e Józef Mehoffer per la policromia della chiesa di Santa Maria, fu occupato dai progetti di vetrate e policromia interna: ad esempio nella chiesa francescana di Leopoli 1897-1905, nella cattedrale di Leopoli 1892-94 e nella cattedrale di Wawel 1900-02 (non completata). La produzione artistica di Wyspiański fu dominata dalla ritrattistica, in cui rappresentò l'espressionismo (ad esempio i ritratti di Kazimierz Lewandowski e Lucjan Rydel 1898) e dalla pittura di paesaggio (ad esempio una serie di vedute di Kopiec Kościuszki 1904-05). Wyspiański creò scenografie per le proprie opere teatrali, disegni per la decorazione di interni (ad esempio della Società Medica di Cracovia), mobili e tessuti, nonché progetti architettonici. È stato uno dei fondatori del programma e della pratica della cosiddetta arte applicata in Polonia e un riformatore della grafica libraria. Il suo stile mostra sia l'influenza duratura di Matejko sia i vividi legami con l'Art Nouveau (decoratività, caratteristiche linee flessibili ed estrose, stilizzazioni floreali) e l'influenza dell'Impressionismo.