litografia, carta, 24 x 17 cm
litografia su carta, 24 x 17 cm (incorniciata); firmata e datata sulla lastra p. d.: Fszynalewski 81
L'opera fu realizzata appositamente per una cartella pubblicata dal Circolo artistico e letterario di Cracovia nel 1881, il cui scopo era raccogliere fondi per la ricostruzione della capitale croata Zagabria, colpita dal terremoto dell'anno precedente.
Litografia realizzata nel 1881 presso il Dipartimento di litografia artistica di Aureliusz Pruszyński a Cracovia.
Feliks Szynalewski (11.05.1825 Cracovia - 12.03.1892 Cracovia) pittore, anche disegnatore e stampatore. Dal 1841 al 1843 studia alla Scuola di disegno e pittura (SRiM) dell'Università Jagellonica di Cracovia (continuando poi dal 1845 al 1850) e, guadagnandosi da vivere con la litografia, nel 1844 parte per Varsavia, dove assume un lavoro presso l'officina litografica di Franciszek Szustr. Dal 1845 si trasferisce a Cracovia, dove insegna disegno e contemporaneamente realizza numerosi disegni, litografie e dipinti a olio. Dal 1852 al 1854 studia all'Accademia di Vienna. Dal 1854 espose dipinti religiosi alla TPSP di Cracovia e nel 1857 divenne assistente all'Accademia di Belle Arti (SSP), lavorando in questa veste anche dopo la sua trasformazione in Scuola di Belle Arti (SSP) nel 1873 fino al 1890; continuò a creare litografie, comprese quelle a tema numismatico della sua collezione in questo campo. La sua opera pittorica comprendeva anche ritratti (anche in disegno), acquerelli e miniature; cfr. Polski słownik biograficzny (PSB) t. 50 ss. 311-312.
Aureliusz Pruszyński (9.09.1847 Kasinka Mała, vicino a Limanowa - 22.04.1904 Cracovia), litografo di Cracovia, proprietario dell'apprezzato laboratorio di litografia artistica Aureliusz Pruszyński di Cracovia, fondato nel 1873 in via Pijarska 17; dal 1902 circa, il laboratorio fu di proprietà del figlio Zenon Pruszyński (cfr. SAP vol. 8 pp. 92-93). Nella fabbrica di A. Pruszyński, a partire dalla fine del XIX secolo, i principali artisti di Cracovia stamparono in litografia le loro opere grafiche (compresi i manifesti), tra cui il famoso "Teka Melpomena".